Fotografia di Moda:Edward Steichen (1879-1973)

Edward Steichen (1879-1973) Foto: Pinterest


Le prime vere fotografie di moda vennero realizzate nel 1911 da Edward Steichen, ebbero come soggetto tredici abiti del sarto Poiret e furono pubblicate sul numero di aprile di Art et Decoration. Lo stile utilizzato da Steichen, che fotografava anche altro, fu quello foto-secessionista, dalla messa a fuoco morbida. Questo servizio, rivoluzionario per l’epoca, si distingueva per le pose e per il movimento delle modelle.

Secondo Alexander Liberman la chiave della moderna fotografia di moda è rappresentata da una foto di Edward Steichen del 1927 in cui Marion Morehouse sorride mostrando una grande umanità.


Steichen superò il vero compito descrittivo, andando oltre il documento di classe o di moda giungendo ad un’immagine di donna nel suo momento di maggiore fascino.
Steichen fu capofotografo di Vogue dal 1922 al 1938, in questo periodo fu considerato uno dei più eminenti fotografi americani nel campo della ritrattistica e della moda. Dal pittorialismo alla straight photography, Steichen si evolve mostrando il nuovo status sociale della donna. Agli inizi degli anni ‘30 era il dominatore incontrastato della fotografia di moda, grazie al suo
gusto e alla raffinatezza della sua tecnica.

Fu proprio Steichen a scattare la prima foto a colori per Vogue ,Cover of Vogue. July 1, 1932. Courtesy Condé Nast. 

Steichen aveva uno stile  più modernista di de Meyer , infatti il suo stile che si diffonde maggiormente.

Nella prima metà del XX secolo, la rivista americana Vogue si è distinta non solo per il suo reportage sul mondo dell’haute couture, ma anche come faro della cultura e pioniera nella pubblicazione della fotografia moderna. Fondata nel 1892 come piccolo giornale settimanale della società, la rivista fu acquistata nel 1909 dall’imprenditore editore Condé Nast, che la costruì come il fulcro del suo impero di riviste. Credendo che una rivista di moda debba rivolgersi a un pubblico ben informato, lungimirante e benestante, Nast ha trasformato Vogue; ha assunto artisti e fotografi di grande talento per illustrare la rivista e ha pubblicato articoli su arte contemporanea, teatro, letteratura e fotografia. Nast ha coinvolto il suo pubblico con affascinanti ritratti di celebrità e personaggi del registro sociale, creando un’aura d’élite. I ritratti erano sempre fotografie, con composizioni più mirate ed eleganza stilizzata del solito nella professione. Nel 1914 il barone Adolf de Meyer divenne il primo fotografo ufficiale del personale; nel 1923 gli successe Edward Steichen, capo fotografo di Vogue e Vanity Fair fino al 1937. Gertrude Lawrence (MoMA 1869.2001) di Steichen, pubblicato su Vanity Fair, è simile al suo lavoro per Vogue. Horst P. Horst entrò a far parte dello staff nel 1932, l’anno in cui Vogue iniziò a sostituire le illustrazioni disegnate a mano sulle copertine con fotografie.

—Audrey Sands

Abbaspour, Mitra, Lee Ann Daffner, and Maria Morris Hambourg. 
Object:Photo. Modern Photographs: The Thomas Walther Collection 1909–1949 at The Museum of Modern Art. December 8, 2014. moma.org/objectphoto

Anche Steichen realizza ritratti per divi e celebrità, come questo per Greta Garbo, grande diva del cinema muto. Nel ritrarre ha un approccio molto moderno, le linee sono molto pure , tende a trasformare la figura delle donna abbandonando pose, costumi e acconciature ancora legati al secolo precedente, in favore di una forte innovazione.

Classica foto stile Vogue di Steichen , con modelle molto magre e un forte bicromatismo tra bianco e  nero, che si riflette nelle vesti che nella parte di sfondo.

Edward Steichen ha ideato una modalità di ritrattistica che ancora oggi costituisce il modello per le riviste di stile.

“NERO” foto degli anni 30 di Steichen molto famosa , questo tipo di immagine appartenente realistica è costruita con grande ricerca formale, che tende a portare l’immagine verso l’immaginario. Il pianoforte tende a perdere la sua caratteristica di oggetto, per divenire pure linea e pura forma. 

E’anche presente una scultura africana su un piedistallo, si riprende il riferimento all’arte africana come pure gioco di forte , moto sostenuto dagli artisti delle avanguardie storiche.

Foto: Pinterest

1935.

“BIANCO” foto che fa parte di una serie che ha questo titolo. Questa scena comprende sia i vestiti da mostrare che altri elementi che vanno oltre. La fotografia di moda punta sempre a creare una realtà , di cui la moda stessa diviene elemento propulsivo.

Foto: Pinterest

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